25 novembre: una giornata dedicata alle donne

Il 25 novembre è la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La ricorrenza è stata istituita dalle Nazioni Unite il 17 dicembre 1999. La data non è casuale: è stata scelta da un gruppo di attiviste latinoamericane in ricordo delle tre sorelle Mirabal, torturate, stuprate e strangolate da agenti del Servizio di informazione militare della Repubblica Dominicana.

È una data importante perché è l’occasione per sensibilizzare le persone su un problema attuale  in crescita. Solo in Italia, secondo il Rapporto Eures 2019,  le vittime di femminicidio nel 2018 sono state 142: cioè ogni due giorni e mezzo una donna viene uccisa. Senza contare tutte quelle che sono picchiate,minacciate e maltrattate, fisicamente e verbalmente. Il contesto familiare si conferma nel 2018 come il terreno in cui avviene la maggior parte dei femminicidi. Il principale movente all’interno della famiglia si conferma quello della gelosia e del possesso. In questi primi 10 mesi dell’anno le vittime di femminicidio sono state 94 (Rapporto Eures 2019).

Spesso all’interno del nucleo familiare vengono anche coinvolti i  bambini che sono impotenti davanti a queste scene.

I principali casi di femminicidio si concentrano principalmente nelle città del Nord,dove in Lombardia si è registrato un numero di 28 casi,segue il Veneto con 17 casi ed infine la Campania 16 casi. A partire dal 2016 si sono registrati femminicidi e maltrattamenti anche sulle donne anziane. Sempre nel 2016 la maggior parte degli abusi è stato registrato su donne di nazionalità non italiana, circa il 58,9% dei casi.

A fronte di questi dati in molte città italiane e in diverse scuole sono stati realizzati manifesti, convegni, flash mobe, spettacoli e iniziative per creare momenti di riflessione utili ad arginare il fenomeno.