Bullismo e cyberbullismo

Il bullismo è un fenomeno di cui si parla soprattutto negli ultimi anni,anche se, secondo me, è sempre esistito; la nostra professoressa ci ha raccontato di atti di violenza verbale che aveva subito da giovane. Io stessa ho subito qualche anno fa offese e prese in giro che mi hanno fatto del male.

La legge del 29/03/2017, emessa dal MIUR, ha stipulato una serie di norme per tutelare gli allievi minorenni dal bullismo. Ma la legge affronta anche un fenomeno molto più recente, legato ad internet e all'uso non corretto dei telefonini : il cyber- bullismo. Che cos'é? Questo è un fenomeno terribile in continua crescita, e non avviene più tra persone "reali" , ma, con l'uso del computer e dei telefonini, l'offesa, la persecuzione e la violenza verbale raggiungono molte più persone e possono essere perpetrate 24 ore su 24.

La povera vittima si sveglia quindi al mattino e passa tutto il giorno a leggere su chat di gruppo offese di ogni tipo alle quali, visto il numero enorme di persone, non può rispondere. Se il ragazzo o la ragazza è particolarmente fragilie oppure non ha il coraggio di riferire ciò che  accade ai genitori o ad un adulto di cui si fida, molto spesso la loro unica soluzione è quella di togliersi la vita.

Numerosi sono i casi di questa tragedia: ad esempio, nel dicembre del 2018, Valentina Picchio, di 14 anni, si è tolta la vita lanciandosi nel palazzo dove abitava , a Novara. Il ragazzo di Valentina aveva ricevuto, come fanno tutti gli adolescenti, dei selfie dalla ragazza; ignaro (forse) della capillarità del web, ha mandato queste foto con whatsapp ad alcuni suoi amici, che a loro volta le hanno mandate ad altri, e così via... La situazione è sfuggita di mano e ha dato modo a questo finale tragico.

Quali sono gli interventi che possiamo attuare? Psicologi e psichiatri si affannano a dare soluzioni a questo problema dilagante: secondo me, se non cambieranno le teste delle persone e non si ritornerà ad un clima di tolleranza, che si è perso motissimi anni fa, la situazione, anzichè migliorare, peggiorerà.

Michela Sciavarello 2°E