Coronavirus

I Coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi. I Coronavirus sono stati identificati a metà degli anni '60 e sono noti per infettare l'uomo ed alcuni animali (inclusi uccelli e mammiferi). Le cellule bersaglio primarie sono quelle del tratto respiratorio e gastrointestinale. Il nuovo Coronavirus non è mai stato identificato prima di essere segnalato a Wuhan, Cina, a dicembre 2019. La malattia provocata dal nuovo Coronavirus ha un nome: “COVID-19” (dove "CO" sta per corona, "VI" per virus, "D" per disease e "19" indica l'anno in cui si è manifestata). Lo ha annunciato, l’11 febbraio 2020 nel briefing con la stampa durante una pausa del Forum straordinario dedicato al virus, il Direttore generale dell’Oms . I sintomi più comuni includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l'infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte. Le persone più suscettibili alle forme gravi sono gli anziani e quelle con malattie preesistenti, quali diabete e malattie cardiache. Il nuovo Coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso:

  • la saliva, tossendo e starnutendo
  • contatti diretti personali
  • le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso o occhi

Essendo una malattia nuova, ancora non esiste un vaccino e per realizzarne uno i tempi possono essere anche relativamente lunghi (si stima 12-18 mesi).

Per evitare il contagio si possono utilizzare diversi metodi:

  • lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni a base di alcool per eliminare il virus dalle mani
  • mantenere una certa distanza – almeno un metro – dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o se hanno la febbre
  • evitare di toccarsi occhi, naso e bocca con le mani se si presenta febbre, tosse o difficoltà respiratorie e si ha viaggiato di recente in Cina o si è stati in stretto contatto con una persona ritornata dalla Cina e affetta da malattia respiratoria.  

Per limitare la diffusione del virus, le autorità cinesi hanno implementato una serie di misure di controllo straordinarie in tutto il paese. Tali misure, volte a garantire l'allontanamento sociale tra le persone, includono la chiusura di cinema e parchi a tema e l’annullamento delle celebrazioni del capodanno lunare. Inoltre, per ridurre il movimento delle persone, sono stati sospesi i trasporti pubblici ed è stato chiuso l'aeroporto internazionale di Wuhan Tianhe. Un avvenimento che riguarda l’Italia è quello del ragazzo Niccolò, rientrato in Italia da Wuhan con volo speciale dell’Aeronautica militare. Doveva tornare in Italia il 3 febbraio scorso insieme ai 56 connazionali attualmente in quarantena presso la città militare della Cecchignola a Roma. Era stato trattenuto in Cina perché si credeva che avesse contratto il virus, successivamente è stato riportato in Italia perché si era scoperto che si trattava di una comune febbre.