Il Giorno della Memoria

Il termine Olocausto indica il genocidio degli ebrei avvenuto tra il 1933 e il 1945 che ha lasciato un profondo solco nella storia dell’umanità.

Furono circa 16 milioni le persone deportate nei campi di concentramento e di lavoro tra cui 5-6 milioni di ebrei, ma non solo. Furono deportati anche handicappati fisici e mentali, minoranze etniche, omosessuali, oppositori politici, prigionieri di guerra sovietici, gruppi religiosi.

Adolf Hitler, il dittatore tedesco, fu il responsabile di questa immensa sciagura: credeva che la razza ariana fosse superiore alle altre. Il “Fuhrer”, ovvero “capo diede così inizio alla Seconda Guerra Mondiale il 1 settembre 1939, invadendo la Polonia 

Un episodio molto triste e significativo della Shoah è la “La Notte Dei Cristalli”, quando fra il 9 e il 10 novembre del ‘38 contemporaneamente in Germania, Austria e Cecoslovacchia si bruciarono o distrussero completamente almeno 1406 sinagoghe e case di preghiera ebraiche, cimiteri, luoghi di aggregazione della comunità ebraica, migliaia di negozi e di case private e tutti i libri sulla religione ebraica e di autori ebrei. Fu un gesto pieno di disprezzo, che ha segnato l’inizio di un lungo periodo buio.

Tra i campi più grandi ci sono Auschwitz (Polonia), Mauthausen (Austria), Dachau (Germania), Bergen-Belsen (Germania). Il primo era  un campo di concentramento, di sterminio e di lavoro; il secondo un campo di sterminio e di lavoro; Dachau era un campo di lavoro; mentre Bergen-Belsen era un campo di raggruppamento. 

Anche in Italia c’erano campi di concentramento, ma non di sterminio; uno dei più importanti è la Risiera di San Sabba a Trieste tuttora visitabile perché adibita museo: sono visitabili le celle di detenzione e diversi documenti dell’epoca  foto, filmati e anche ciò che resta del forno crematorio.

Ogni anno il 27 di gennaio, giorno della liberazione da parte dell'Armata Rossa del campo di concentramento di Auschwitz, si celebra in tutto il mondo il “giorno della memoria” con cerimonie e commemorazioni affinché tutti ricordino l’accaduto e questa immensa tragedia non si ripeta mai più.

Alina Grottaroli 2A