Malattia e pregiudizi

Il 31 Dicembre 2019 le autorità cinesi hanno informato l'organizzazione mondiale della Sanità che a Wuhan, in Cina, si è sviluppato un nuovo Virus il 2019-nCoV comunememte CoronaVirus (CoV).

Le cause della diffusione non sono certe: si continua ad indagare, si ipotizza si sia sviluppato dalla macellazione dei pipistrelli al mercato, dalle condizioni igeniche precarie, ma una causa certa ancora non c'è.

Ad oggi ci sono stati 800 morti e oltre 30mila contaggiati. Lo stato cinese, l'Europa e il resto del mondo hanno subito preso tutte le precauzioni necessarie per far sì che il CoronaVirus non si diffonda nel mondo. Purtroppo, però, non si può evitare il contagio dei pregudizi verso le comunità cinesi, che in Italia sono numerose perchè l'informazione a tal proposito assume toni a volte "terroristici".

Fortunatamente ci sono stati esempi di convivenza pacifica senza pregiudizi come la visita del Presidente Mattarella in una classe elementare, dove è molto alta la presenza di bambini stranieri, soprattutto cinesi.

Un altro esempio è stata la campagna su Instagram lanciata dagli studenti dell'istituto professionale Dogomari (PO), che hanno postato foto di italiani e cinesi che si abbracciano per dire no all'ignoranza e alla discriminazione. Questo gesto simbolico vuole abbattere i pregiudizi e la disinformazione attorno al legame tra il Virus e i cittadini cinesi.

Concludiamo citando una frase di un ragazzo cinese che vive in Italia: "Io non sono un Virus, sono un essere umano!".

Il pregiudizio è figlio dell'ignoranza!