Noi che… andavamo a scuola con lo zaino

"Noi che”... iniziano così alcuni post sui social che indicano azioni o situazioni che oggi sono ormai superate.

   Il nuovo modello scolastico, già sperimentato ampiamente nel nostro Paese, prevede, al posto dello zaino, una cartellina leggera, al posto dei vari libri di testo, strumenti tattili (tablet), al posto dei voti, valutazioni motivazionali: ecco alcune delle principali differenze che caratterizzano le scuole che adotteranno questo sistema basato sui contenuti della “Scuola Montessori” .

  In Corso Soleri, alcune prime classi hanno attuato questo nuovo programma che punta sulla responsabilità, la comunità e l’ospitalità. Togliere lo zaino non è solo un gesto simbolico ma reale. I ragazzi trovano a scuola ciò che a loro serve: un ambiente accogliente (aule organizzate in modo diverso rispetto ai modelli tradizionali, scelta ai ragazzi per le attività da svolgere), strumenti didattici da lasciare a scuola che devono essere condivisi giornalmente con i compagni.

  Il tutto si può riassumere in un motto: essere responsabili per diventare grandi, esplorare la realtà in autonomia, farsi artefici del proprio destino intervenendo sulle situazioni interne ed esterne alla scuola assumendosi un ruolo da protagonista.