Tennis in carrozzina: non sono una lezione di sport

La finale di domenica 17 marzo svoltasi sui campi al coperto del Tennis Park di Cuneo ha visto protagonisti lo spagnolo Martin De La Puente e l’atleta nipponico Takuya il quale ha avuto la meglio sull’avversario. Il tennista in carrozzina del sol levante ha vinto con un punteggio di 6-2 6-4. Anche nella finale del singolo femminile l’atleta inglese Louise Hunt ha dovuto cedere per 6-1 6-0 il titolo alla russa Viktoriia Lvova.

Grinta e forza a Cuneo dove carrozzine da tennis super leggere permettono di giocare in un modo competitivo quasi come se ci fossero giocatori in piedi. Grande soddisfazione per tutto lo staff organizzativo della città per la buona riuscita dell’evento internazionale, ormai giunto alla 20esima edizione. La bravura, la forza, il coraggio dei giocatori in campo ha superato di gran lunga le barriere fisiche dovute all’handicap e per chi, come me, ha osservato l’evento da bordo campo, è stata una lezione non solo di gioco, ma anche di vita. La passione per il tennis, che coltivo da quando ero piccolo, ha evidenziato ancora una volta quei valori di competitività e di dedizione, ma nello stesso tempo di sportività e di lealtà che sempre più mi convincono della bontà di tale sport.