Il film "Antropocene"

Tutto l’Istituto il giorno 12/12/2019 si è recato al cinema Lanteri per vedere il film “Antropocene”, un documentario di circa due ore, a mio parere molto bello e interessante. Oltre al significato della parola (sarebbe l’epoca in cui viviamo), nel film ci hanno spiegato quello che stiamo facendo al mondo, come, pezzettino per pezzettino, lo stiamo demolendo e che ci dobbiamo dare una svegliata, non possiamo continuare così. C’è ancora speranza per il nostro pianeta! Non possiamo scoraggiarci e voler andare a vivere su un altro pianeta! Abbiamo tempo e speranza: dobbiamo agire, ora.

Il documentario era diviso in diverse parti, ognuna parlava di un argomento diverso che si collegava comunque con quelli precedenti. In alcuni tratti mi ha fatto impressione che ci fosse gente fiera e orgogliosa di lavorare nella discarica più grande d’Africa o che fosse contenta del proprio lavoro anche se inquinante. Per me queste persone sono ignoranti.

Vorrei anche aggiungere un particolare sulla Foresta amazzonica, il nostro "amatissimo" (tra mille virgolette perché lo stiamo distruggendo) polmone verde, anche se ormai è completamente nero. Quest’ultimo sta bruciando da ormai più di cinque mesi e molto probabilmente il fuoco non si potrà più spegnere perché si è espanso troppo. Questa notizia è venuta alla luce dopo due settimane da quando è scoppiata la prima scintilla e ormai il fumo era visibile perfino dallo spazio. Spiegatemi perché, per Notre Dame, dopo nemmeno un'ora, si è saputo tutto ed era perfino in live, invece quando il nostro mondo è a rischio si viene a sapere dopo due settimane se non di più e non se ne fa minimamente un accenno. Il fuoco è stato acceso da persone povere convinte da persone ricche (e dal governo brasiliano che era d’accordo), proprietarie di fabbriche che vogliono espandersi. Adesso vi chiedo di provare a mettervi nei panni in un brasiliano povero che ha fame, che non dorme da settimane, poi arriva qualcuno che ti dice che ti dà cibo e un tetto sulla testa se bruci la foresta amazzonica. Sicurmente non ci pensi due volte e la mandi a fuoco. Il problema degli uomini è che pensano solo a “Come sto OGGI? Cosa posso fare per stare bene OGGI?” e non pensano al futuro, a cosa potrebbe accadere. Tra l’altro in questo periodo anche anche le foreste dell’Africa, dell’Artico e dell’Australia stanno bruciando a causa del cambiamento climatico.

Penso che Greta Thunberg, quella ragazzina che viene tanto insultata perché ha una sindrome che le rende il viso strano e perché ha un cervello, ragioni e tenti di far ragionare, ma lei cosa  può fare se non siamo tutti d'accordo? Almeno lei tenta di fare qualcosa in confronto alla maggior parte delle persone. Ho trovato una notizia che dice che sotto un ponte di Roma è stato trovato un manichino dalle sembianze di Greta impiccato. Per fortuna  lei non si fa mettere i piedi in testa e va avanti cercando di fare qualcosa,e tu?